“Con una mossa controversa da parte della chiesa cattolica, Papa Francesco ha dichiarato il suo consenso alla tecnologia microchip RFId ed allo 'straordinario aiuto' che può fornire all'umanità. Lo sdegno nasce dalla convinzione di molti evangelici, fondamentalisti e cattolici, che il microchip RFID sia il "marchio della bestia" di cui parla la Bibbia nei capitoli riguardanti la fine dei tempi. Durante l'omelia settimanale, il Pontefice ha esposto alla folla dei fedeli il suo punto di vista sulla tecnologia RFID, ed ha assicurato che ricevere un impianto di questo tipo non può causare nessun danno spirituale.
“Abbiamo esaminato attentamente le Scritture, e posso concludere che niente indica che i microchip RFID siano satanici in alcun modo. Semmai, questi dispositivi sono una benedizione di Dio Stesso, elargita all'umanità per risolvere molti dei mali del mondo”.
Vengo informato che la pagina è stata rimossa; e non vale la pena di recuperarla presso qualche sito internet archive, giacché ve ne sono altre, anche più autorevoli che enunciano, o meglio denunciano, la stesso evento, e poco importa in quale lingua.
p.s. Agosto 2021 – Mi correggo: il giorno dopo la sua pubblicazione avevo previdentemente provveduto a stamparla in PDF, ciò che si può verificare tramite le proprietà indelebili di Acrobat. Ne avevo perso le tracce, avendola salvata in un'altra area della workstation; ma proprio in occasione di questo aggiornamento Covid-19 l'ho ritrovata, ed eccola qua.
Ne basterà una per rimpiazzarla, considerato che, dopo aver approfondito questo articolo, saranno ben altri i parametri su cui basare il proprio giudizio!
A dire il vero, proprio per la scontata prevedibilità di un simile espediente, ne avevo stampata copia in PDF (che reca data e parametri inalterabili)
È curioso il fatto che avessi dimenticato la collocazione dei file – italiano ed originale inglese - tra le centinaia di documenti archiviati, tanto da chiedermi, alla distanza, se mai ci avessi pensato in tempo! ma poi, che mi siano giunti sott'occhio inaspettati proprio ieri, come appuntamento alla porta del 2018!
Se è quel 18 che vuol farsi notare, vedremo presto il perché.
Proprio ‘niente indica’?? e sorvoliamo sul riesame delle Scritture in data odierna, anche perché sarebbero state assai male reinterpretate, con quel che enunciano. Piuttosto, come appureremo, più che di un ‘punto di vista’, questa notizia ha tutta l´aria di un primo insidioso approccio…
Una tecnologia inconcepibile a Giovanni 2 millenni or sono, persino sotto ispirazione, da solo pochi anni rappresenta il confine strumentale per il dominio delle masse, anzi dell´umanità intera sotto ogni profilo, sia economico e logistico che biologico. Il Papa si è pronunciato, perorando dichiarazioni ormai diffuse a vari livelli istituzionali ed internazionali, sperimentali e promozionali, riguardo a quella che è la peggiore e più temibile calamità in arrivo nella storia degli umani.
A dispetto della patetica comunicazione “EXTRA EXTRA!!!” di ‘un caro fratello’, del quale si vedono solo le -presunte- iniziali, in un commento del tipo: “quale ritengo sia il frutto di una vera e propria bufala” avente funzione di tentata smentita – davvero ‘extra’, ma senza impegno –; e di una certa confusione sulle pagine US che hanno riprodotto la notizia a tam tam traendola dalla fonte [riprod. PDF qua], le parole incoraggianti del pontefice sono state distribuite a piene mani per mezzo globo e chi le ha lette le ha lette… di costoro, solo una minima parte si sarà aggiornata sull´ambigua o meglio simulata contestazione, voluta non si sa come ma non seguìta da alcuna aperta smentita ufficiale; così intanto la campagna prende corpo e anche questi semi gettati germoglieranno…
Nessun vero diniego – d´obbligo, diremmo – ma il motivo potremo presto appurarlo.
Non sarebbe cosa da perderci tempo in questo sito, se non si trattasse della più dibattuta e spaventosa delle congiure: è spiegato nel post e in una moltitudine di altri blog e studi, che è il caso di esplorare prima che sia davvero tardi.
Il fatto di sintesi è semplicemente che tutte le previsioni, e le stesse sperimentazioni ed annunci legislativi, graditi o meno dai differenti soggetti, stanno convergendo verso quelle oscure descrizioni, che divengono sempre più nitide e fin troppo rispondenti allo stato di cose in attuazione nel mondo.
Il dominio globale incontrastato ed indiscutibile, sottomesso ad un unico potere: e non si tratta del Bene!
“Noi avremo un governo mondiale, che vi piaccia oppure no; la questione è di sapere se … sarà raggiunto con le buone o con le cattive”
cit. Anne Givaudan (cfr. sotto) – James T. Warbird,
al sottocomitato delle Relazioni Estere del Senato americano.
Notizie di questo genere c´è da aspettarsene altre, a stretto giro di boa; sempre più stringenti. Negli Stati Uniti si parla di disposizioni di legge in tal senso già dal 2013… gli investimenti finanziari sono enormi e, tanto per assuefare anche noi, da anni la pratica ha investito gli animali…
Ci fa comodo per poterli controllare? certo! come farà comodo a chi comanda poter controllare noi.
Fino a che diverranno normali e il gioco irreversibile sarà fatto; perché questo è il progetto, ben delineato dall´inizio dell´era cristiana e strettamente connesso, nella Rivelazione, con il crollo apocalittico. Il fatto drammatico è che i conti tornano, tutto corrisponde a meraviglia, anche se oramai non ci si sorprende più di niente.
Tuttavia occorre un dato, per completare il quadro e poter affermare che, sì, è davvero così. Fino a che ciò che si teme nella teoria rimane indimostrato ed indimostrabile, “la più grande astuzia del diavolo, cioè quella di far credere che non esiste”, renderà tutti complottisti ad oltranza.
Fugare l´ultimo dei dubbi per alcuni potrà anche non bastare; ma ad altri gioverà, poiché sapranno di doversi davvero difendere, salvaguardare l´esistenza dei propri figli, da che cosa e da Chi.
Soprattutto, per chi è in grado di recepirlo, salvare la propria realtà occulta e non mortale – comunemente nota come anima – da un´assai dolorosa schiavitù perdurante chissà per quante successive rinascite.
Capiranno che ciò che è stato scritto fu dettato per loro, per proteggerli ed offrire per tempo una via di salvezza.
Certo non per generare 2 millenni di tremore inutile, se destinati a crollare proprio sul gran finale.
Questo ed altri fatti e realtà progettuali parallele sono stati attentamente indagati, rivelati e pubblicati fin dal 1996 sotto il titolo «Dalla sottomissione alla libertà» dalla viaggiatrice Anne Givaudan. Ne ho condensati nel 2009 alcuni estratti significativi che vi consiglio di leggere e valutare con cura.
Forse il tweet non sarà stato chiaro per tutti allo stesso modo, poiché è un collage di testi con delle operazioni di programmazione, nella lineare sequenza di scrittura del codice ed il suo output (DOS, familiare agli addetti). Attesta tuttavia l´immediata combinazione di una sorta di shock iniziale, come un flash che lascia senza parole dopo tanto sentita attesa, con l´esigenza di documentarlo prontamente nella sua evidenza storica ed inequivoca.
Spiegazione estesa in Italiano
Anatomia del nome-numero 666
Non tocca a me accusare o giudicare, ma sciogliere l´enigma degli enigmi, poiché il tempo è venuto.
Mancava la connessione tra il numero ed un nome, ed eccola! ma in questo tempo la chiave non è di lingua romana, né greca né ebraica (e non manca chi si è spinto oltre)! deve risultare mondiale, svincolata da radici locali: prima matematica, poi informatica.
Sia questa solo la risposta letteralmente esatta, unica ed irripetibile alla lontana chiamata di Giovanni, ispirata da Gesù.
Chi ne possiede altre, le enunci!
È in verità la logica numerica che ha determinato il codice informatico a partire dall´universale calcolo binario – in cui esistono solo 0 ed 1 – quella che ha dato vita al marchio, alla sua applicazione ed ad un nome corrispondente al momento dovuto. Quel che intendo porre in evidenza è che siamo di fronte ad un linguaggio oggettivo, nel tempo e nello spazio (non solo planetario), a differenza della combinazione soggettiva di una qualsiasi lingua. E che pertanto l´invito più unico che raro, immesso esplicitamente nel dettato interdimensionale a Giovanni dal Cristo Gesù – dopo la sua risalita alle Vette Celesti – ratifica l´essenziale connessione tra l´intelligenza umana e quella metafisica. Un invito straordinario che squarcia le quinte temporalesche di uno scenario apocalittico quasi impenetrabile – di troppa intensità e simbolismo – per offrire un raggio di luce che renda l´uomo partecipe, con il chiamarlo attore, a fronte del maggior pericolo da fronteggiare con sua piena consapevolezza. Pensiamoci bene!
Una logica sconosciuta all'uomo di quei tempi, ma intrinsecamente connessa a quanto già in natura predispone il marchio [cfr. struttura dell´atomo di carbonio] e dunque il suo impiego per la descritta finalità di controllo.
Il computer non conosce caratteri alfa-numerici e simboli di sorta, ma solo valori binari, basati sullo stato di ‘affermativo | negativo’: è l'output che li converte nei segni aventi un significato per il nostro cervello.
Ogni numero è quindi costituito da una stringa di interruttori, ciascuno dei quali sarà on o off, acceso o spento.
In un numero detto byte di 8 bit, i valori per ogni singolo bit [ordinati da destra a sinistra in potenza numerica di 2, ciascuno contenente la somma di quelli che lo precedono +1] sono:
2^7
2^6
2^5
2^4
2^3
2^2
2^1
2^0
128
64
32
16
8
4
2
1
così, quando i bit valgono 1 (non 0)
si sommano, fino al max. di 255
1=256
1
1
1
1
1
1
…
[256 è = a 28],
per cui in un ottetto pieno [11111111] si possono contenere 255 caratteri ossia valori rappresentabili ciascuno in modo distinto.
La Tabella-ASCII al link sottostante riproduce la codifica Decimale (Dec. base 10), Esadecimale (Hx. base 16), Ottale (Oct. base 8) e la funzione-valore del simbolo attribuito ai primi 127.
Come si può vedere, dopo i primi 32 codici-di-controllo ad uso dei sistemi, ed i 32 simboli e numeri fondamentali, si trova la lettera A maiuscola con valore [Decimale] 65, la B=66 e via di seguito fino al 90 per la Z.
La rappresentazione binaria della [A] sarebbe pertanto {01000001}=65 [A], ovverosia:
2^6
2^0
128
64
32
16
8
4
2
1
somma del 7° ed il 1° bit positivi.
0
1
0
0
0
0
0
1
In pratica, il 1° bit aggiunto ad 1, dopo le prime due serie di 32, ossia 1 + la posizione[~quantità] 64.
Siamo ora pronti a prendere visione di come la codifica binaria si applichi al NOME preannunciato, ogni lettera (maiuscola) del quale è rappresentata da un valore ASCII che aggiunge a 64 il numero della sua posizione nell'alfabeto occidentale di 25 lettere; il che significa 9 × 64 = 576 (5+7+6=18), che sommato al totale di 90, dei valori ordinali delle lettere, diventa 666.
Si può verificare ormai con facilità: i bit positivi [1] di ogni lettera, eccettuato il valore 64, rappresentano naturalmente il valore ordinale della lettera stessa (in corsivo nella tabella).
Merita notare che 90 è anche il codice della lettera Z, come traguardo e limite d tutto ciò che è rappresentabile; e che la media dei valori di quelle 9 lettere è 10, che è 1 e 0 quasi ad evocare la riconducibilità al binario.
Risulta evidente che nessun linguaggio antecedente, o estraneo al sistema 0/1, avrebbe potuto ambire con una coerenza più che cabalistica ad un tale risultato; Gematria inclusa in tutte le sue varianti.
Per pura curiosità, il 6+5 del carattere A, alla vista numerologica vale 11, fattore di nuovo inizio dopo la prima decina [in questo caso l´inizio dell´alfabeto].
Non vi sono lettere [A] nel nome in esame, le cui prime due lettere [BE], costanti nelle traduzioni della voce "Bestia" in molte lingue, paiono suggellare tutto il mistero di quel nome, in un costrutto che è come la combinazione di una cassaforte.
Si parte infatti dalla [B], il cui primo bit positivo – come pure la sua posizione nell´alfabeto – vale 2 (simbolo di dualismo e quindi separazione); e 2 sono pure i bit positivi del codice 66 (vedi Tabella in verde); laddove nel valore numerico 69 della [E] la cifra 9, oltre a delimitare l'iniziale 666 della sequenza d´insieme, indica il numero di lettere maiuscole componenti il nome, le cui singole cifre in codice sono 18, cioè 3 volte 6 !
E se il 9 chiude la serie dei numeri semplici, ed è pertanto simbolo di compimento, di completezza e potenziale perfezione (dalle 9 LETTERE di CRISTO ai nove triangoli che formano lo Sri Chakra, simbolo universale della Creazione), si può notare che la [B] non poteva essere seguìta da alcun´altra vocale, poiché una [A] avrebbe stabilito un nome di 5 lettere, insufficente a totalizzare 666, ed una [I], come qualunque altra lettera dopo la E, non avrebbe risolto i tre 6 iniziali.
Il solo schema dunque, in grado di marchiare di per sé il nome stesso, secondo una logica insostituibile. A titolo di esempio, il nome SEBASTIAN = {83, 69, 66, 65, 83, 84, 73, 65, 78} vale 666; ma la sequenza, pur di 9 lettere prescritte, inizia con 836, e non vale il marchio.
Vale invece BENEDETTO = {66, 69, 78, 69, 68, 69, 84, 84, 79}, che pur non essendo indicativo quanto un nome secolare (cognome), è pur sempre il nome adottato da almeno 15 papi, tra i quali proprio il penultimo, il primo papa in presenza del linguaggio binario, quasi a sottolineare una precisa anticipazione (si noti bene la rarità del caso), e tuttavia non quello designato al marchio RFID, il cui nome vero, cioè di nascita, è quello che lo contraddistingue.
Va anche tenuta in conto l´associazione “numero d'uomo” ovverosia il “numero del suo nome”, che sta ad indicare espressamente uno specifico nome anagrafico e non uno pseudonimo generico ed impersonale, come quello testé citato; un´ultima prova che il cognome è la vera risposta senza alternative sta nel fatto che mentre un nome può essere tradotto in varie lingue, come Francesco [660], Francisco [664], Francescu [666]… ciò non è applicabile in alcun modo al cognome.
Questa introduzione valga a sottolineare il valore assoluto della notazione che, scavalcando ogni più ricercato sincretismo, viene qua dispiegata.
Essa potrà essere analizzata meglio, dopo aver visionato in quale modo definitivo la cifra 666 interagisce con i codici a barre, da tempo in uso nel mercato mondiale, ma destinati – e già applicati – a marchiare anche le persone.
I modi di codifica e di riconoscimento sono svariati, ma nel contesto basterà un´idea indicativa; ingrandisco a campione un codice ISBN da me elaborato anni addietro, per un trattato di mia pubblicazione.
Ogni numero presente nella grafica sottoposta a scansione è rappresentato da corrispondenti linee parallele e spazi di spessore variabile.
Come si può notare, il numero 6 è rappresentato dai bit/valori attivi e sequenziali 4+2 {00000110} e per l'appunto da due linee sottili.
Nei sistemi più diffusi compare 3 volte: all´inizio, al centro ed alla fine di ogni codice, evidenziato da coppie di linee discendenti più lunghe.
Certi dibattiti sul fatto che tali cifre siano nascoste nel codice mi sembrano del tutto irrilevanti: le tre gambe discendenti infatti (rossastre) non appoggiano alcun numero poiché non fanno parte del singolo codice, ma lo definiscono inglobandolo, come cornici di una doppia finestra.
Sono come l'impalcatura, o il contenitore di ogni codifica individuale, poiché ne definiscono l´inizio, la fine e le due parti, consentendone la lettura-verifica tramite scansione; chiamate anche 'barre sentinella', informano lo scanner su quando avviare, sezionare e terminare l´acquisizione.
Se internamente al codice compare un valore 6 (turchese in fig.), quel numero 6 sarà leggibile sotto le due linee relative, che ovviamente saranno di lunghezza uguale a quelle degli altri numeri e dunque ugualmente visibili, ma sempre lasciando adito alla numerazione (che deve essere leggibile in caso di malfunzionamento di un dispositivo.
“È interessante notare che il termine greco tradotto marchio è charagma, derivante dal lemma charax, che significa 'una palizzata, come uno steccato'.
Quando ci si rende conto che nel primo secolo è stata usata questa parola specifica, ed assistiamo oggi all'uso del codice a barre informatico, scopriamo delle potenzialità che divengono più che una realtà del nostro tempo.”
(Robert Van Kampen, “the Sign”, 1992, p. 231)
In buona sostanza: uno dei significati della parola-radice greca per charagma (tradotto "marchio"), cioè charax, evoca il concetto di 'paletti', cioè a dire 'come delle linee verticali'.
L´"idea" è che la ratio per cui Giovanni usò il termine greco charagma, piuttosto che stigma etc., è perché egli stava introducendo un marchio provvisto di linee-separatori verticali – un "codice a barre".
Questo termine caragma, evidenziato nella vers. Alessandrina ad inizio articolo, figura ugualmente nelle altre quattro versioni riportate in link.
Generalmente, dalle prime tre cifre del codice a barre è possibile dedurre la provenienza (nazionalità) del prodotto a cui è apposto. Vediamo ad es: 640-649 Finlandia, 690-695 Cina… 800-839 Italia.
Le prime due lettere di quel nome recano i valori 66 69, cioè la cifra ed il numero 9 di bytes complessivi (lettere), componenti il nome che la rappresenta! ed è ancora il 9 a chiudere la serie completa
"666982717971767379"
Ma non è tutto: si può notare facilmente come la cifra 9 scandisca la stringa dei 18 numeri quasi come fa il 6 in un codice a barre, separandone esattamente dal centro 7 a destra, e 8 a sinistra (anche nel mio codice a barre la parte sinistra ha una cifra in più); però nel lato di sinistra, anziché occupare l'estremo, trae in disparte la cifra entrante 666, come se dovesse distinguerla dalle altre, evidenziarla o più semplicemente delimitarne la funzione identificativa – cfr. la nazionalità-provenienza – all´ingresso del nome-numero: e in tal modo, coerentemente a qualunque prospettiva di esame. Infine, 999 equivale al 666 capovolto.
Se non è fatto apposta, devo dire che ci va molto vicino.
Vogliamo addentrarci con rinnovata curiosità? quanto segue non aggiungerà più di tanto al dato ormai accertato, ma a ben vedere merita:
666
9
82
7+1+7
9
7+1+7
6
737
9
=
=
=
666
9
82
1+5
9
1+5
6
1+7
9
=
=
=
666
9
82
6
9
6
6
8
9
8+2…
18
6x3
…+8
Due serie palindrome[bidirezionali, speculari: – 7·1·7 -
dal greco, ‘palindromos’: che corre all´indietro] di 3 numeri, simmetriche al 9 centrale, presentano somma numerologica 6 (sviluppo del calcolo in verticale), che si affianca al 6 successivo alla seconda, dando luogo ad una ulteriore serie 666;
e persino l´ultima formazione di 3 numeri prima del 9 di chiusura, palindroma anch´essa, con il solo valore centrale diverso dalle altre di +2 unità, presenta una sommatoria di 8, simmetrica all´8 iniziale, che affianca il 9 di apertura.
Rimane solitario come un indicatore simbolico il solo numero 2, già commentato. Tutto questo potrà anche non dirci niente; ma non posso esimermi dal far osservare che la sequenza di nuovo palindroma 8·2·8, si ottiene sommando 111 (il numero dei papi, fino ad ora) alla 717; e che totalizza a sua volta il 18, che vale 3 volte 6; e non resta altro dato scoperto!
Un nome~numero che racchiude quasi più combinazioni che caratteri: per quanto insignificanti, si dovranno riconoscere strane attinenze, dato che tutte riconducono al 666.
Per inciso, mentre la dizione della cifra sul piano corrente è seicentosessantasei, sul piano ‘astratto’ è 6·6·6 (sei, sei, sei).
Qualcuno ci ha davvero saputo fare…
Per concludere, [9] chiude la serie naturale dei numeri singoli, due soli dei quali mancano nella stringa: 4 e 5 (4+5=9); ed è anche la somma numerologica di 18 giacché 1+8=9.
Ma non poteva mancare un´ultima stringente riprova di come sia il 9 che il 18 delineino il DNA del nome-numero 666.
Per dirla meglio, a questo punto sembra di decifrare una specie di spartito polifonico a vari livelli, per cui tralasciare alcunché sarebbe più una sfida retorica, che un´opzione sensata: del nome in caratteri minuscoli – che sono codificati dopo 7 bytes dalla Z – il totale sarebbe 954, di cui la somma delle cifre (9 + [5+4=9]) è 18 ovverosia sempre 3 volte 6 ! Sarò breve: se fossero codificati in posizione differente, anche il totale sarebbe diverso.
Più esclusivo di così ?!
chi avesse familiarità con i numeri, provi a far combaciare caratteristiche simili in un altro nome qualsiasi! Non escluderei neppure che addentrandosi nella formulazione dei codici a barre vi sia dell'altro da scoprire; ma non è compito necessario.
Il Web ha dato spazio a svariate acrobazie enigmistiche dedicate a risolvere questo mistero, dopo una sfida perdurata secoli; in qualche caso lodevoli per acume, in altri vere e proprie forzature incoerenti; ma sempre condotte fuori dal tempo designato, nel quale l´essere avrebbe fatto la sua comparsa sulla scena mondana, in perfetto sincronismo con la preannunciata e più drastica delle strategie dell´occulto.
Come tali, semplicemente estranee allo scopo unico del dettato della Rivelazione; che non è un rebus, ma un avviso di salvezza o di perdizione, per questa e non poche vite future.
L´invito della Rivelazione a calcolare il nome d´uomo corrispondente al numero è sùbito successivo all´annuncio dell´operazione RFID (cfr. versetto 13:16, o il testo continuo nel tweet). “Qua sta la sapienza”puntualizza in modo univoco dove, quando e a cosa punti l´esortazione, vanificando ogni tentativo estemporaneo. In particolare:
[18] Hic sapientia est: qui habet intellectum, computet numerum bestiae; numerus enim hominis est: et numerus eius est sescenti sexaginta sex.
[18] Qua sta la sapienza:
chi ha intendimento computi il numero della bestia; che poi è un numero d`uomo: ed il suo numero è seicento-sessanta-sei.
a mio avviso è traduzione più consapevole della più diffusa, ove ‘intellectum’ non indica l´essere abbastanza intelligenti (troppi saremmo…;) da risolvere un rebus, quanto il poter disporre di una visione omnicomprensiva grazie a distacco, tempismo esoterico e corresponsabilità: devo dire che soltanto uno, tra coloro che ne ebbero espressa notifica, ha accettato di darmene riscontro, tanto meno di esporla al pubblico, e questo nonostante i voluminosi cimenti da parte di tutti, e la non opinabilità del processo e del risultato attuale, insostituibile.
In altre parole il versetto designa o si rivolge ad uno specifico soggetto, ma non indíce un concorso;
aggiungerò che personalmente non mi sono mai interessato al tema fino a che non è scattato un segnale; le stesse LETTERE DI CRISTO le ho ‘lasciate chiuse nel cassetto’ per circa tre anni dopo un primo accesso parziale, ancorché bastante a chiarirne l´autenticità. Nondimeno, la persona dell´autore non rileva: tutto matura con indicibile tempismo, non certo orchestrato dallo scrivente, e qualunque referenza ad hoc ben poco aiuterebbe chi non sapesse cogliere i contenuti in se stessi.
Così la risposta è stata data, qua ed ora; e dimostra – se occorre – la stupefacente veridicità più che matematica di quanto è stato fatto mettere per iscritto ben due millenni or sono.
Ecco dunque l'Occhio della Rivelazione intorno al quale, come per l´occhio di un ciclone, pare stia per avvolgersi il turbinio del peggiore degli uragani mai veduto.
Contestualmente, merita far notare l´uso di ‘computet’ (o ‘conputet’, secondo le fonti; un verbo che comunque non pare tanto ricorrente nel campionario riportato dai traduttori Web) che ricondurrà il concetto di computazione così espresso, all´etimo di ‘computer’.
Come pure, che il senso del lemma non si riduce al totalizzare, ma prevede:
Riproduco alcune considerazioni dal sito di Klaus Doring, di cui mi permetto di riadattare piccoli refusi della versione in rete, non senza far notare che nonostante il pensiero di sfondo religioso – che in generale si trascina un´idea talmente distorta del Cristo da finire con il rigettarne la presenza – esprime chiaro e positivo un orientamento che altri non hanno:
In merito al numero della bestia e al suo nome si sono fatte molte speculazioni. È bene aspettare il tempo che chiarirà tutto.
Quel tempo sarà un tempo talmente difficile come mai è stato prima e mai più sarà. L´imposizione del marchio dell´anticristo introdurrà un controllo totalitario sulla vita religiosa e economica, al quale nessuno potrà sottrarsi.
Oggi abbiamo la possibilità di avvertire le persone affinché sfruttino il tempo per mettersi in regola con Dio accogliendo Gesù come Salvatore e Signore. Dio ci ha affidato questo messaggio affinché lo divulghiamo. L'aumento ed il susseguirsi di ogni tipo di disastri ci da l´occasione di poter accennare al futuro predetto dal Signore.
Siamo chiamati a consacrarci al Signore e ad impegnarci maggiormente a testimoniare di Gesù per strappare delle anime dai legami di Satana, prima che venga tale tempo. Il brano relativo alla 2ª bestia ci dice: Guardatevi dai falsi profeti. Non lasciatevi ingannare dalle apparenze innocue, dalla veste religiosa sotto la quale possono presentarsi i falsi dottori. Guardate alla sostanza del loro insegnamento. Non lasciamoci sedurre da miracoli bugiardi. Provate gli spiriti per sapere se vengono da Dio.
www.chiesacristiana.info/meditazioni/apocalisse
Molti saggi consigli, anche se privi di qualsivoglia esito se non quello dato per scontato, in mancanza del diretto appoggio delle LETTERE e del dettato diretto di Cristo. Rivestirsi delle proprie parole significa rimanere fermi dove si è, senza cambiare nulla. Comunque sono stati a loro volta avvertiti.
Né la Bestia poteva essere un servo del potere, un uomo politico alla moda, ma solo uno che ha il mondo in mano con mandato illimitato, un leader indiscusso, ammesso che ve ne sia più d´uno… Chi meglio del papato ha potuto soggiogare nei secoli tutti gli uomini ad uno soltanto per attributo e formulato annuncio?
Ora il tempo è maturo con tutti gli ingredienti preannunciati, ed ognuno verrà posto a confronto con la propria coscienza.
Implicazioni relative al chip RFID sono già state esaminate ed esposte con sufficente chiarezza, presso almeno un sito che riproduce peraltro i versetti in oggetto, tradotti in quattro differenti versioni (è stato informato contestualmente; ma forse in un caso come questo le domande hanno più fortuna che le risposte).
Non manca chi si adopera nel disquisire sull´utilità di siffatti strumenti RFID, a partire dalla sottrazione di neonati etc.; come se problemi del genere non dovessero essere risolti a monte su un pianeta civilizzato; o come se tutte le funzionalità elettroniche di riconoscimento e gestione non potessero essere condensate ed affidate ad un dispositivo esterno, che non intacchi la naturale inviolabillità del corpo umano!
E invece ti ci preparano in questo modo:
Vogliamo dare anche uno sguardo ai precedenti?
Ed eccovi la scomposizione numerico-simbolica del marchio VISA secondo Fabbiani, nei tre alfabeti: Latino, Greco e Babilonico nel quale il 6 viene usato come cifra a valore 1 (come la prima lettera dell´alfabeto).
Come funzionerà
Un chip-transponder, progettato in modo da ucciderti all´istante se solo cerchi di toglierlo? e parimenti, se qualcuno dalla ‘stanza dei bottoni’ preme un tasto… ma non è più così che funziona, né apparirà alcun messaggio del tipo:
TERMINATOR
Sei sicuro di voler eliminare
l´individuo #654362106 ?
Anche questa, quanto al fattore discrezionale, è già preistoria.
Oggi si lascia decidere al computer, leggi come
…
tratto da: digilander.libero.it/comitatoimmigratiVI/666.htm
“ Sicuramente useranno tutti i mezzi per convincerci che questa operazione sarà finalizzata ad impedire evasioni fiscali, riciclaggio di denaro sporco ed altri crimini, ma in realtà essa sarà una vera e propria marchiatura elettronica, che permetterà di controllare non solo i flussi di denaro di ognuno di noi, ma, tramite un sistema centralizzato informatizzato parlante (con voce elettronica), anche le nostre posizioni ideologiche e religiose, il nostro asservimento o meno al sistema economico della Bestia.
L'operazione di apertura della mappa genetica, dopo la scoperta e la registrazione di tutti i geni del DNA umano, è stata presentata come una apertura del “libro della vita”. Basterebbe questo (e se non basta pensiamo alla clonazione) per capire come gli uomini tentino di sostituirsi a Dio scimmiottando l’atto più alto che Egli ha compiuto nei confronti dei suoi figli, cioè la creazione.
Le ricerche genetiche sono anche state finalizzate però alla scoperta di input informatici che consentano di scatenare malattie mortali in poco tempo.
Una forte febbre di 24 ore e una morte diagnosticata come malattia rara o virus non ben identificato faranno ripulire il mondo da coloro che verranno considerati «oppositori del sistema» e che, per motivi di «opportunità», si deciderà debbano essere tolti dalla circolazione. Questo sistema «pulito» sostituirà tutti gli omicidi di stato, gli attentati dei servizi segreti, le sparizioni misteriose, le guerre e tante altre cose; tutti quelli che avranno accettato la marchiatura, quando faranno qualsiasi operazione di compravendita tramite il biochip innestato nella mano destra e poi per maggior sicurezza anche nella fronte, si esporranno 1-2-10-20 volte al giorno alla decisione del computer centrale di emettere un input che scatenerà la malattia informatico-genetica letale.
Sarà una vera e propria selezione informatica dell´umanità che, mentre si crederà libera di vivere in “pace e sicurezza”, in realtà sarà collegata, con un cordone ombelicale informatico-individuale, ad un centro di potere di vita e di morte; di vita per chi adora il sistema e si inginocchia ad esso e lo serve, e di morte per chi vi si oppone e non vuole assoggettarsi a questa infernale creatura.
Questo input di morte sarà emesso automaticamente o su decisione caso per caso.
Una volta scattati i parametri – che coloro che detengono il controllo di questo centralone informatico considereranno come soglia per decidere la eliminazione del soggetto – al primo contatto informatico della persona con un rilevatore (in pratica alla prima successiva operazione di compra-vendita), partirà il messaggio genetico di eliminazione.
Questo infernale centralone nascosto a migliaia di metri sotto terra (costruito ai tempi della amministrazione Reagan), difeso in un sito di massima sicurezza a prova di esplosione nucleare, conterrà in memoria i dati personali di tutti gli abitanti della terra.
Ogni operazione di compravendita sarà così automatizzata direttamente tramite flussi informatici tra banche e casse POS, senza più circolazione di denaro.
Si appoggerà la mano destra (e poi anche la fronte un vero e proprio inchino deferente alla bestia? – ndr) sulle piastre di rilevazione informatica e i pagamenti saranno effettuati direttamente tramite conti correnti.
Sembrerà una iniziativa giusta e opportuna, al di sopra di ogni sospetto; in realtà chi avrà quel numero lo avrà a sigillo della sua sudditanza e fedeltà alla Bestia. …”
“potrebbe esserci una ragione occulta, meno umanitaria del previsto.”
ove la cautela sopravanza l´ironia, ma merita a sua volta attenta ponderazione. Ci informa tra l´altro che
“il VeriChip è già approdato in Messico, dove la società distributrice Solusat ha già impiantato diverse migliaia di pazienti. Il dispositivo è arrivato anche in Europa. In Italia è ancora al vaglio.”
Tale e tanta è la forza trainante e ingannatrice, quale non v'è stata mai;
ed altrettanto sarà il giudizio.
Apocalisse, cap.14
[9]
Seguì un terzo angelo, enunciando a gran voce:
«Chiunque adora la bestia e la sua immagine, e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano,
[10]
egli pure berrà il vino dell'ira di Dio versato puro nel calice della sua ira; e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all'Agnello»
[11]
Il fumo del loro tormento salirà nei secoli dei secoli. Chiunque adori la bestia e la sua immagine e prenda il marchio del suo nome, non avrà riposo né giorno né notte.
Sintonizzarsi con lo Spirito non è impossibile: basta cercarne la lunghezza d´onda, che non è quella del nostro ego, né della religione che lo condiziona e lo acceca a sua insaputa con dogmi e teologia fittizia, ma al contrario quella del non ego, dell´Intelligenza trasparente e dell´Amore (che è Cristo).
Chi si sente ribelle, dovrà domare il proprio spirito e mettersi serenamente al passo con ciò che è vero e giusto, o verrà presto chiamato a subirne le conseguenze; lungi dal voler essere un sermone…
Intanto – eccoci all'anno 2020 – prende piede una delle prime campagne la cui strategia è aperta ed evidente, che consiste nel ridurre sempre più drasticamente l'uso del denaro contante. Con offerte di rimborsi, premi e vantaggi, si induce chiunque desideri ottenerne ad utilizzare sempre e solo carte di credito per i propri acquisti e pagamenti di qualunque tipo e livello.
Una mossa molto astuta, se non obbligata potremmo già arguire, che ci ripaga con i nostri stessi soldi, ed è abile a ridurre tutti dentro il recinto di un primo controllo diretto, in apparenza solo esteriore, ma a tragitto unico come quello di un imbuto, o per meglio dire di un percorso irreversibile.
Una volta affermata la dipendenza da tale processo, del quale si prenderà pubblica coscienza solo quando sarà tardi (come previsto in altri passi del manuale), diverrà facile proporre una soluzione ancora più integrale e controllata, l'impianto del microchip, da cui imporre l'ultimo asservimento.
Ben pochi sanno che ciò era stato spiegato senza alcuna possibilità di malintesi alla pagina 14 del ‘Manuale Introduttivo di Programmazione’ – Top Secret –
ARMI SILENTI PER GUERRE TACITE OPERATIONS RESEARCH TECHNICAL MANUAL TM-SW7905.1
Questo e ben altro è stato pianificato e posto in essere, come dal manuale, più di mezzo secolo fa (1952); anche se persino oggi ne stiamo solo
intravvedendo gli effetti primi, pronti a barattare la libertà di ognuno per qualche spicciolo di ritorno.
Un manuale che nel 1979 festeggiava testualmente:
“il 25º anniversario della Terza Guerra Mondiale, denominata 'Guerra Tacita', condotta con apparati di guerra biologica soggettiva, combattuta con 'armi silenti'.”
Si usa dire “Uomo avvisato è mezzo salvato”; ma l´altro ‘mezzo’ spetta a ciascun soggetto.
Credo che qualche precisazione possa giovare – alle persone di mente aperta – nel mettere a fuoco concezioni, che popolano un tema tanto delicato quanto lontano da una definibilità acclarata.
Prima di accennare all´antiCristo, sarà bene focalizzare l´idea del Cristo.
Cristo non andrebbe visualizzato come individualità: Esso è una REALTÀ; uno Stato ed una Manifestazione impersonale dell´ESSERE, a cui tende sul piano evolutivo l´enunciato di sintesi che è: “La Via, la Verità, la Vita”
Gesù era in individuo e suo portatore sulla Terra; come tale, ossia come persona con quel nome, non esiste più dopo la morte terrena; ma la sua individualità eterna è tutt'ora individua, distinta – con un proprio nome non terrestre, che agli umani non direbbe gran che – ancorché il suo stato di perfezione si elevi fino ad identificarsi con il Cristo, come del resto, per sua stessa dizione, quello di altri Esseri – Entità di Luce, incarnatesi nel corso della storia quali guide dell´Umanità.
Egli, Gesù di Nazareth, amava chiamare (e chiama nelle sue LETTERE) Padre_Madre l´Intelligenza-Amore generatori della vita differenziata in costante rinnovamento.
Padre non era sinonimo di DIO, così come nostro transfert Lo idealizza; peraltro il VERBO non si occupa della creazione se non a quel suo esordio, da noi immaginato come big-bang.
Da allora, accudirvi e garantirne l´evoluzione fino alla riconquista della Luce è compito dello Spirito, o l´IntentoPADRE – MADRE, Intelligenza-&-Amore – spiegazione
dettagliata nella LETTERA 5 – pur alimentato dalla SORGENTE CREATRICE DIVINA (quale che sia la denominazione umana) – tramite l´intrinseca ed indelebile applicazione delle Leggi dell´Esistenza; prima tra tutte quel principio di causa-effetto per cui ad ogni azione [cor]risponderà una reazione uguale e contraria.
Ciò significa che ognuno dovrà imparare a rettificare i propri errori, di pensiero ~energia] ed azione ~massa], rivivendone gli estremi e la palingenesi risanatrice attraverso i secoli […dei secoli se necessita], fino a conseguire quella presa di coscienza esente da macchie, che si identifica con la Luce del Cristo e con la sola possibile eternità.
È ora di saperlo, di rendersene e di tenerne conto, senza tante infiorescenze dottrinarie che tendenzialmente scivolano e si sedimentano in preconcetti statici.
Semmai, lo scrigno più prezioso che custodisce la verità rendendola inattaccabile, è proprio la semplicità; il che non sempre vale per la presunzione umana.
Queste succinte e moderate note dovrebbero consentire un riordino sensato di concetti troppo a lungo abusati, sovrapposti impropriamente e confusi tra loro. Quando ad es: si dice “Gesù, figlio di Dio” si instaura una concatenazione logica fin troppo scontata alla nostra visione terrena, ma altrettanto ambigua e per lo più erronea, a nostra somiglianza. Tutti siamo figli dello stesso Dio, ma questa è un´altra prospettiva, che non genera condizioni di esaltazione ed esclusive.
Ciò premesso, cercherò di affrontare il tema dell´antiCristo nel modo più appropriato ed esplicito che mi è possibile; va tenuto conto che le interpretazioni a tutto tondo delle Scritture sono da secoli le più variegate, improvvisate ed opinabili, in assenza di vere cognizioni occulte ma con l´esigenza di conferir loro una collocazione razionale-intellettualistica consona alla propria erudizione (ed al proprio prestigio). Ciò rende sovente inaffidabili quantomeno le fonti-tradotte oggi accreditate.
Quanto più manca la vera conoscenza – che non è dell´attuale dimensione – tanto più si fa strada e rafforza il bisogno di ridefinire per appropriarsi, istituendo un ingannevole dominio sul pensiero, sull´essenza ed il realismo della vita; un limite congenito all´uomo (tralasciando la malafede dell´abuso canonico) vieppiù intensificato nel nucleo dell´ego, dall´elettromagnetismo reattivo della sostanza materiale ad ogni tentativo di superamento.
L'antiCristo descritto nell'Apocalisse non è un uomo, poiché gli dovrà esser concessa la temporanea possibilità di adombrare il Cristo. Per definizione dei versetti:
[13:5]
E le fu data una bocca che proferiva…
[13:7]
Le fu pure dato far guerra ai santi e di vincerli…
e non senza cognizione, Santa Ildegarda lo descriverà come “L'alito del maligno sospeso nell'aria”.
Che gli sia data (o concessa) una bocca, denota la possibilità di comunicare e farsi udire, al di là del suo stato, che evidentemente non è corporeo; il che comporta il servirsi di uno strumento-medium per i suoi messaggi.
Lo stesso vale per la capacità di “far guerra ai santi e di vincerli”, una prerogativa non umana né comunque di un essere incarnato, in quanto tale, giacché i santi esistono in una dimensione non materiale, dalla quale possono operare a beneficio dei viventi.
La Bestia della scena seguente è un uomo, che “… esercita tutto il potere della prima bestia” fino ad interagire con gli umani costringendo “tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi apporre un marchio …” con le conseguenze e le implicazioni di un controllo tecnico-strumentale; ed infine perché la Rivelazione tiene a precisare che [13:18]“il numero della Bestia è il numero di un uomo,”.
Due esseri distinti, che si interfacciano nell´intento e nell´azione, in accordo ad una matrice comune: l´Errore, comunemente definito il Male.
Il ‘Male’ sta al ‘Bene’ come l´ombra sta alla luce; non ha esistenza propria, pur illudendosi di averla per effetto del campo elettromagnetico che ne consolida e polarizza il ridotto stato di coscienza; come l´ombra non esisterebbe, in assenza della luce e di una struttura materiale che si infrapponga.
Ab origine, nessuna Entità è stata creata ‘in negativo’: la metamorfosi è conseguita ad una rivolta intervenuta nei confronti della SORGENTE DELL´ESSERE, sotto forma di una affermazione dell´Ego di tale veemenza da aprire un baratro energetico, per l'appunto di Errore, tale da risucchiare ogni effetto ed ogni suo responsabile. Sperimentare la materia è un passaggio essenziale per il rientro nella pienezza e nella gioia iniziale.
Un precipitato quindi che, a causa della sua reattività, ha perduto la consapevolezza della sua vera Matrice, che è la Sorgente unica del creato, nell´Amore universale incondizionato in armonia ed equilibrio eterni, e CHE pertanto consente loro di continuare ad esistere e di riscattarsi.
Le forze dell´Errore hanno inteso calarsi e restare impigliate nei meandri del più cieco e bieco egoismo, dell´autosufficenza e del dualismo-separazione ribelle che ne alimenta lo stato attuale; una spirale rovesciata che le mantiene imp[r]egnate nell´affermare la propria condizione dolorosa e “selvaggia”
‘bestia’ deriva dall'etimo greco ‘therion’ che indica ‘animale selvaggio, o velenoso o comunque nocivo’, ovverosia un condensato di esasperazione latente ed aggressività letale. Applicato ad una Entità, si converte quindi in “ribelle” alla legge della Creazione.
Fino a che la scintilla interiore della loro stessa Origine le costringerà, attraverso una sperimentazione incessante, misericordiosa e spietata ad un tempo – e mi limito a dire di millenni – alla travagliata ma immancabile risalita; alla riconquista della Coscienza che ne riveste l´Io interfacciandolo con la creazione, nonché della sola e vera Libertà integrale possibile, quale nucleo inattaccabile dell´esistenza.
Nell´ordinamento cosmico, le vengono concessi dei tempi per potersi affermare, propugnare il suo Errore e confrontarsi con esso, ed insieme ispirare quanti sono affetti dal suo stesso spirito erratico; per poi obbligar ciascuno alla scelta se subirlo ancora… o superarlo ed affrancarsene.
Per questo lo status dell´antiCristo è chiamato della ‘bestia’, ancorché non necessariamente primordiale. L´intelligenza di cui è dotato, pur vibrando ad un regime condizionato e condizionante tutt´altro che elevato, costituisce l´estremo banco di prova nella sua reciprocità con gli individui anche i più avanzati.
Poiché vere e proprie schiere di individui costituiscono ed alimentano la forza del suo campo gravitazionale, essi saranno indotti, nonché partecipi, alla sua stessa disciplina, che si ripeterà fino a riguadagnare consapevolmente la condizione di esseri luminosi.
Perciò non serve scagliare anatemi contro chi provoca tutto questo dolore: senza l´altrui appoggio – in certa misura anche il nostro – non avrebbero alcun potere e dunque l´esperienza è finalizzata e destinata a ravvedere se stessi.
In parole povere, certe esperienze umane servono a far capire a quella parte di noi o che in noi è come loro, che cosa non deve essere fatto.
È vitale comprendere che anche il maledire, a torto o a ragione, è rimanerne intrisi e partecipi!
Questo è il senso unico dell´evolvere, dell´Amore e della Maestria abbagliante dell´esempio datoci da Gesù di Nazareth.
Tutto procede ad ondate; e questa che stiamo attraversando è la fase in cui l´onda frange e si ritira; della risacca che rilascia parte della sua energia sublimata.
Un´onda di circa undicimila anni; ora, si tratta di scegliere se rientrare con la massa d´acqua, o lasciarsi lib[e]rare… verso l´aria ed il cielo.
P. S. – lascio l'ordine delle pagine come è stato disposto anni addietro: il nuovo articolo sul Covid-19 rimane inserito a menu, ma ormai a sé stante; così come succede negli avvenimenti.